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Antropophagus è un film del 1980, diretto da Joe D'Amato.

Trama[]

Due turisti tedeschi vengono massacrati su una spiaggia da un misterioso assassino. La donna viene trascinata sott'acqua e uccisa, l'uomo è ucciso a colpi di mannaia. 

Ad Atene Julie, una studentessa, si aggrega a un gruppo di turisti per recarsi su un'isola dove deve incontrare una coppia francese che ha una figlia cieca. Gli altri componenti del gruppo sono: Alan, sua sorella Carol, una medium, una cartomante, Harold, sua moglie Maggie incinta e Daniel, che corteggia subito Julie, pur essendo il ragazzo di Carol. Durante il viaggio, Carol legge le carte a Maggie e vede la morte nel suo futuro. Maggie è terrorizzata e viene consolata da Julie.

Arrivati sull'isola, Maggie si sloga una caviglia scendendo dalla barca e il gruppo decide di lasciarla lì in compagnia di un marinaio greco. Il gruppo si accorge che il paese è deserto. Notano una donna che li osserva da dietro una finestra. Entrano in quella casa e trovano un cadavere in decomposizione, mentre la donna sta scappando.

Intanto sulla barca il marinaio sta curando Maggie, ma viene ucciso mentre sta cambiando l'acqua per fare degli impacchi alla sua caviglia. Maggie lo chiama e, dato che non ottiene alcuna risposta, si reca lei stessa a prendere l'acqua. Quando tira su il secchio vede la testa mozzata del marinaio dentro il secchio e si mette ad urlare, lasciando cadere in mare il secchio. Due mani la trascinano via, mentre la barca si disancora, proprio mentre il resto del gruppo fa ritorno.

I cinque decidono di andare a casa dei francesi amici di Julie. Carol sente attorno a se delle presenze malefiche ed è molto preoccupata. Intanto Julie vaga per i corridoi della casa con una candela in mano. All'improvviso sbuca una mannaia: è di Daniel, che ha sentito dei rumori e vuole capirne la provenienza.
I due ispezionano la casa. All'improvviso un gatto balza su un pianoforte, facendolo suonare. Julie e Daniel arrivano in cantina e all'improvviso da un piccolo baule esce fuori una ragazza urlante che accoltella alla schiena Daniel. È Ariette, la figlia cieca della coppia francese, unica superstite dell'eccidio avvenuto nella casa. La ragazza parla di un mostro che ha ucciso i suoi genitori e che lei sente l'odore di morte che emana.

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L'apparizione di Ariette

Carol benda la ferita di Daniel, mentre Alan e Harold si recano in paese per procurarsi le medicine. Quando Carol si addormenta, Daniel si reca nella stanza di Julie e le dichiara il suo amore. Carol ascolta la conversazione e poi scappa disperata. Julie la raggiunge per rassicurarla, ma lei la rinchiude nel cimitero. Julie riesce a scavalcare il muro e a fuggire.

Intanto nella casa, Ariette avverte la presenza del mostro, che rivela per la prima volta il suo volto butterato, con gli occhi spiritati. Il possente mostro raggiunge Daniel e lo uccide mordendolo alla giugulare.

Harold, Alan e Julie raggiungono la villa. L'unica donna presente nel paese si suicida davanti all'ingresso, gettandosi nel vuoto con una corda al collo. I tre ragazzi trovano nella casa anche Carol, che si scusa con Julie, e notano dalla finestra che la barca sta tornando verso la riva. Alan e Harold vanno a recuperarla.

Harold trova una scarpa appartenente a Maggie e si inoltra in una grotta piena di scheletri, teschi umani e cadaveri decomposti divorati dai topi. Harold trova Maggie, nascosta in una cripta.

Intanto nella villa le donne ritrovano alcuni diari e alcune fotografie appartenenti a un certo Klaus Wortmann. Julie trova sotto delle lenzuola alcuni cadaveri decomposti e capisce che il mostro è Klaus Wortmann, e la donna impiccata la sorella.

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Il mostro addenta le proprie viscere

Nella grotta Harold viene assalito dal mostro. Un flashback ci mostra il suo passato. Dopo un naufragio, per sopravvivere uccise la moglie e il figlio e si cibò dei loro corpi. Da quel giorno è impazzito e vaga alla ricerca di carne umana. Il mostro afferra Maggie e le strappa il feto dal corpo e lo divora, quindi uccide anche Harold e si reca alla villa. Lì uccide Carol e insegue Julie e Ariette, che si rifugiano in soffitta. Il mostro tenta di sfondare la porta ma non ci riesce. Allora passa dal tetto e tira per i capelli Ariette, azzannandola al collo e uccidendola.

Julie raccoglie il piccone e ferisce a una gamba il mostro, che cade nel pozzo trascinando anch'essa. Julie riesce a fuggire dal pozzo con l'aiuto di Alan, il quale colpisce il mostro con una picconata al petto. Dalla ferita fuoriescono le viscere. Il mostro le addenta e muore.

Note[]

Il film è noto per alcune scene truculente, come quella del feto estratto dal corpo della donna e mangiato e il finale in cui il cannibale addenta le proprie viscere. Per queste scene il film ebbe molti problemi con la censura. In realtà il feto era solo un coniglio spellato a cui era stato appiccicato un budellino per simulare il cordone ombelicale.

La versione statunitense della pellicola, intitolata The Grim Reaper, ha eliminato tutte le sequenze splatter e ha cambiato la colonna sonora e il montaggio della sequenza dei titoli di testa.

Il film Rosso sangue, girato dallo stesso D'Amato nel 1981, era stato inizialmente concepito come il sequel di Antropophagus.

Durante il montaggio fu tagliata la sequenza in cui George Eastman sgozza con un coltello Zora Kerowa, e questa crolla a terra in mezzo a un gruppo di cadaveri ricoperti di vermi. La sequenza fu tagliata per problemi tecnici riguardanti gli effetti speciali.

Il film fu girato in esterni ad Atene, a Sperlonga, a Nepi e a Sutri, mentre gli interni furono girati in una villa a Sacrofano. La misteriosa isoletta greca avvistata dalla barca è in realtà Ponza.Le scene ambientate nella grotta sono state girate nelle Catacombe di Santa Savinilla a Nepi. Per l'occasione venne affittato un gran numero di teschi ed ossa di plastica da posizionare nelle diverse nicchie assieme ai veri resti umani presenti già da prima. Al termine delle riprese, vennero raccolte per sbaglio tutte le ossa, vere e finte, che in seguito D'Amato conservò a casa sua.

Nel 1999 il regista tedesco Andreas Schnaas ha realizzato un remake del film, intitolato Antropophagus 2000.

Locandina[]

Antropophagus locandina

Locandina del film

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